L’Adolescenza è un momento evolutivo importante per ogni ragazzo, è un momento di transizione verso l’età adulta in cui si concretizza un cambiamento della propria persona non solo a livello fisico, ma soprattutto a livello psicologico e affettivo. Affrontare questo passaggio comporta non poche responsabilità per un genitore che ha un figlio con disabilità e non poche frustrazioni per un fratello più o meno coetaneo.
IL PROGETTO
Il progetto nasce dall’osservazione e dallo studio delle specifiche situazioni di necessità delle famiglie di persone con ASD in adolescenza : il bisogno di autodeterminazione dei ragazzi e quello di supporto e di informazione con strategie operative per genitori e fratelli. Il focus dell’intervento risulta pertanto incentrato sul coinvolgimento globale della famiglia con due obiettivi: da una parte aiutare la persona con ASD ad affrontare l'adolescenza, dall’altra dedicare un apposito spazio di gruppo ai genitori e ai fratelli in cui possano esplicitare richieste e condividere perplessità nella relazione e cura del figlio e del fratello. Diventa quindi necessario sviluppare una rete di supporto sociale, sia naturale (familiari, amici) che formale (professionisti dei settori educativo, sanitario, sociale, ecc.) che permetta di non sentirsi soli. Per questo motivo le attività di intervento sociale, psicologico, psicopedagogico e di sostegno servono per la costruzione e lo sviluppo delle possibili risorse che servono per affrontare e gestire il problema. Tali risorse risiedono primariamente all’interno del nucleo familiare stesso, ma successivamente possono essere cercate nel tessuto di relazioni di sostegno che la famiglia può sperimentare in gruppi di persone che condividono la stessa situazione.
Partecipanti
Il progetto è rivolto ad adolescenti e giovani adulti con diagnosi di disturbo dello spettro autistico, con bisogno di supporto moderato o lieve, ai loro fratelli e genitori. Gruppi formati da un numero massimo di sei famiglie.
Il progetto si articolerà seguendo 3 percorsi paralleli:
- N2 Pranzi mensili domenicali in trattoria gestiti e organizzati da operatori e ragazzi con ASD.
- N2 Incontri mensili di Parent Training per i genitori;
- N 2 Incontri mensili di Siblings Training per i fratelli;
Professionisti coinvolti
N2 Psicologi conduttori di gruppi con esperienza nel campo dell’ autismo.
N1 Coordinatore psicologo gruppo di cucina.
N1 Cuoca
N2 Educatori con esperienza e formazione in ambito di Autismo.
Obiettivi generali
- Riconoscere e sviluppare le abilità socio-lavorative dei ragazzi;
- Facilitare la condivisione e l’acquisizione di informazioni sull’autismo da parte dei vari componenti della famiglia;
- Condividere e sostenere le perplessità specifiche legate all’autismo per genitori e fratelli;
- Favorire la comunicazione tra genitori e figli, all'interno della famiglia, per ciò che concerne il ragazzo con ASD;
- Incoraggiare il superamento dell'isolamento sociale della famiglia;
- Creare una rete di auto e mutuo aiuto;
- Creare uno spazio di condivisione e socializzazione tra famiglie e tra ragazzi e famiglia;
- Condividere e creare insieme una rete di persone e servizi che siano un punto di riferimento per i futuri adulti con ASD;
- Sensibilizzare il quartiere promuovendo l’inclusione sociale di persone con ASD;
- Riflettere, immaginare e pianificare un futuro personale e lavorativo per i ragazzi con ASD;